lunedì 8 dicembre 2014

POESIA = RAFFAELE PIAZZA

"Alessia e il freddo vivo"

Freddo a detergere le cellule
dell’anima di ragazza Alessia
del peso di grammi 18.
Silenzio nella pineta del Parco
Virgiliano, con Virgilio,
spontaneo cane nella libertà.
Le frontiere dell’alba e
della sera schiuse all’amore
(tanto Giovanni non mi lascia).
Preghiera duale eseguita
saettalampo nel cielo di
dicembre 2014 a chiare lettere
imprimersi.
Oltre il platino del sogno
felice Alessia nel rigenerarsi.
**

"Alessia e la feritoia sul mondo"

Nello spiare ragazza Alessia
dopo l’azzurro della linea
della gioia, la tinta neutra del
di dicembre il cielo
nel salvarla, attimi della
bellezza della fragola,
conca di tramonto d’arancia
tra nuvole candide
in forme di cavalli
o pesci fossili nelle mani
affilate il sogno più
bello, la tela dipinta ad olio
nelle cose dell’anima
a raffigurare della felicità.
l’angelo a panneggiare.
**

"Alessia nel campo di grano"

Giugno in fuga nella mente
di Alessia. Ricordo a dicembre
del giorno dell’amore
nel campo di grano delle stelle.
(la volta più bella).
Poi ora il nord della vita,
nel freddo dei risvegli
(e se mi lascia?).
Getta il suo azzurro ragazza
Alessia in un cielo nuovo,
oltre il suo film. Osserva
libera un’ostia di luna nella
luce, un responso le chiede.
Sorriso di Alessia, il tempo
delle fragole inizia.
**
"Alessia e il raccolto"

Estensione del campo
di grano, delle spighe
giugno nella memoria
nella camera della mente
di ragazza Alessia.. La
storia infinita della liquidità
dei baci prosegue.
Cancelli di platino dell’
inverno, la purezza
del freddo nelle fibre
a entrare e nelle cellule
dell’anima di grammi
18. Risorge Alessia
nell’affilarsi del viso
nel vento a levigarla,
poi nuda allo specchio.
Come un disco nel
fiume del pensiero
(non mi lascia).
**

"Alessia e la pianta di fragole"

Alessia a Capri (strada di lusso
invasa dai negozi (l’antiquario,
il gelataio, il ristorante e il fioraio).
Con Alessia Veronica (nel dirle
non ti lascia). Le hanno sciolto
il rimmel le lacrime ad Alessia
felicità trafitta da un incubo.
Vede la pianta della fragola,
ad associarla a del sesso la
dolcezza. (Ieri ha fatto l’amore
con Giovanni e oggi è levigata
pari a polita rosa conchiglia).
Paga € 18 nella serra ed esce
felice con la gioia nel viso
del mare l’afrore nell’immaginare
l’odore di Giovanni la prossima
volta nella mente e nella
camera calcinata.
**

"Alessia e l’iridata felicità"

Arcobaleno al Parco Virgiliano
a entrare negli occhi di Alessia
nel tingere di sette colori dell’anima
di donna lo specchio.
Freddo azzurro ad entrare nella
pelle di ragazza Alessia
corroborante per la voglia
del sesso e sta infinitamente
nell’albereto dei pini Alessia
a scegliere la pigna più bella
per portafortuna (tanto non mi
lascia) e stasera all’Albergo
degli angeli.
**
Raffaele Piazza

1 Commenti:

Alle 12 dicembre 2014 alle ore 13:00 , Blogger norise ha detto...

Sempre colpisce la freschezza dei tuoi versi, Raffaele, tra sogno e reale, trasalimenti e incantesimo.
Seducenti alcune rare e originali espressioni, quali: "nel campo di grano delle stelle", "il nord della vita, nel freddo dei risvegli".

 

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