sabato 26 luglio 2014

POESIA = RAFFAELE PIAZZA

"Alessia e la gioia stabile"
*
Attimi di tegole inazzurrate
per ragazza Alessia
(disadorna via serale).
Coglie un fiore d’erba
nel misticismo prealbare
strappa i petali
(m’ama o non m’ama).
(tanto Giovanni non mi
lascia).
Nel lago si specchia
vicino all’abetaia, Alessia,
si spoglia e fa l’amore
nel tappeto di foglie
a poco a poco. Viene
l’ora meridiana .
sole ad entrare negli
occhi di Alessia
a scendere nell’anima
di vetro. Mano affilata
in quella di Giovanni
nerovestito. Per vivere
nel tempo altro, l’estasi.
Si riveste Alessia nella
gioia stabile: porta la
gonna del primo bacio.
*

"Alessia e il cero acceso"

Sera di limbo duale per Alessia
e Giovanni oltre il diradarsi
della nebbia.
Nel della casa il folto
manca la corrente, buio,
e accende un cero ragazza
Alessia ad iridarle il volto,
la luce nella pelle a trasfigurarla
mistica visione per l’amato.
A poco a poco la camera
da letto si rischiara per la fiamma:
entra nel letto Alessia nuda
con Giovanni vicino alla natura
che è luce per i fiori-corpi,
in congiunzione. La linea
del piacere per Alessia,
l’orgasmo.
(tanto non mi lascia).
*

"Alessia e l’alta marea"

Battelli all’ancora per ragazza
Alessia nel trasfigurarsi del volto
nel cielo della sera.
Occhi azzurri iridati dal sole
in continuazione col farsi
delle idee nella camera della
mente.
Porto: sale la marea a poco
a poco, emergono i gradi
della gioia di Alessia,
rosavestita per la vita,
in azzurro e verde della stessa
tinta delle acque,
nel tuffarsi sorgivo e nel
nuotare, pari ad alga
per nuove acquoree resurrezioni.
*

"Alessia e il sollievo"

Sera selenica di Alessia
in attimi di tegole brillanti
in esatta sintonia con le cose
di sempre a tutto pronta
ragazza Alessia alla partenza
per le vacanze estive in netta
armonia con il sembiante
ad iridarsi. Attimi a poco
a poco nel moltiplicarsi
del tempo esatto tra gli albereti
o le abetaie a proseguire
nel folto della marea che sale
e sollievo di Alessia nel sangue
delle cose a poco a poco
a detergere sudore e ferite
per risorgere.
*

"Alessia e il fresco"

Sera di luglio al Parco Virgiliano
per ragazza Alessia:
vento fresco a giungere
dalla pelle all’anima,
chiaro silenzio nella conca
di tramonto nell’iridarsi
di una nuvola grandiosa
con gli occhi da toccare.
Sale la città tra i tornanti
di Posillipo e via Petrarca
in esatta scansione dove era
già venuta Alessia con Giovanni.
Vede Alessia che i pini
ancora esistono.
*


Raffaele Piazza

1 Commenti:

Alle 28 luglio 2014 alle ore 12:48 , Blogger norise ha detto...

Sempre grande ricchezza di immagini nelle tue poesie, amico Raffaele, in cui si susseguono emozioni palpitanti nello scandire dei versi. Come un rito i gesti nel travolgere della passione.

 

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