lunedì 9 settembre 2013

POESIA = NINNJ DI STEFANO BUSA'

UN LATTE DA BERE APPENA MUNTO

Quel tempo solo avemmo,
di vita e di morte, che ci fa pensare
ad allodole ferite, a frantumi di stelle;

gramigne che impazzano nei fossi,
e un latte da bere appena munto
con l'anima in festa.
Col fumo ai comignoli di case.
radure al sole, quando il grano
colora la grande avventura di stagione.


Svolazza la parola, si fa prodigio
al ciglio dei silenzi e sulle strade
di un sangue vermiglio si colora.
Le attese di ieri e di oggi a respirare
l'ala del suo cielo, vene d'infanzia.
E riparare infine allo scoglio verso il mare,
come una gabbianella ferita.
**

DONNA DEL VENTESIMO SECOLO --

Essere donna, (oggi), è una scommessa:
mentre cancelli lo spirito del luogo,
coaguli il sangue delle attese,
in un delirio d’altre rinascenze, d’altre assenze…

Ti strazia una solitudine di giorni,
dentro un’azzurrità di cieli altri.
E insegui i tuoi momenti collassati
in ventri d’abbandono solitari.
T’inventi, oh donna, emozioni di rito,
banchetti con le Esperidi, e celebri
riti alla luna in un florilegio d’amore.

Da ossari di pene sai cogliere il fiore proibito,
la certezza di essere donna nella misura
in cui doni te stessa a quell’aprirsi
che sveglia l’anima del mondo,
come una melagrana alla speranza.
**

Ninnj Di Stefano Busà

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