sabato 7 aprile 2012

Segnalazione volumi = Pardini

NAZARIO PARDINI : “L’azzardo dei confini” – Book Sprint edizioni- 2011 – pagg. 220 - € 14,60 –
Con il ponderato gioco delle parole, dei significati e dei significanti, la memoria proietta il tradizionale endecasillabo fra gli approdi di una avventura , non più occasionale, ma rivissuta con le nostalgie che i ricordi e le figure sono capaci di ridisegnare, con tocchi e pennellate multicolori. Il rapporto tra la vita quotidiana e l’abbandono personale, che conduce a liberarsi da sovrappesi e illusioni, si fa messaggio, di pensieri e di accensioni, che con la poesia si avvinghia, per creare ritmi e sospensioni. In molte pagine le stagioni rincorrono memorie, tra le rare foglie di un dicembre piovoso e freddo o tra le sere primaverili , ricche di brina e di incantevoli languori . Il tono personale chiude, laddove per altri si recita per distanze e corrosioni, qui in un fluttuare lieve quale la penetrazione di realtà e suggestioni, per definire il senso delle cose, o per reinventare interrogazioni filosofiche , che incontriamo affascinati nel ben delineato “dialogo sul suicidio tra un filosofo e un gesuita”. Il poeta riesce a incidere nel verso emozionanti rievocazioni, nell’avvicendarsi di ritorni che richiamano nostalgie ed epifanie, desideri e speranze. L’impegno esistenziale volge frequenze che sono esperienze vissute o abbandoni sussurrati , per quelle dimensioni dell’onirico che si trasforma in congiunture sentimentali o fulminazioni consolatorie. Il canto ancora una volta si dimostra l’unica possibilità di liberazione e di rivelazione nella forma avvincente del ritmo.
ANTONIO SPAGNUOLO -

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1 Commenti:

Alle 8 aprile 2012 alle ore 00:53 , Blogger nazariopardini ha detto...

Antonio Spagnuolo riesce a ritrattare con laconiche incisioni verbali, e con penetrazioni che vanno oltre i significati, l'anima di un autore, cogliendone le intenzioni, assorbendone il canto con la spugna dell'anima per ridarlo al foglio pregno di una indiscutibile attenzione esegetica. Non ci si perde in voli iperletterari, ma si volge mente e senso estetico al cuore di una silloge per ricavarne quel leit motiv che la fa poema.
Un poeta si scopre e si riscopre nelle luminose indicazioni dei tracciati di Spagnuolo; si arricchisce del suo dire poetico e si contamina.

Nazario Pardini

Nazario Pardini

 

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