giovedì 12 aprile 2012

Poesie = Santalucia Scibona

SONETTO DI MAGGIO
(a Renzo Montagnoli)
Quando il sonno cala sull’umano
giaciglio, e con lieti sogni riscatta
i crucci del quotidiano,
la luna assonnata sbadiglia.

La rosa vermiglia,
per il giorno sepolto,
invoca sdegnosa, il chiarore
rosato del mattino.

Gravita nella notte fonda,
un silenzio inafferrabile,
adamantino.

Tacciono le dalie accasciate,
un silente interludio aleggia
sovrano, nel giardino.

( Siena, lunedì 31 maggio 2010)
* *
UN INSALUBRE AMORE
Tu forse, non lo sai.
Privo di tenerezza
e con brutale spavalderia,
è crollato all’improvviso
il pungolo celeste
delle illusioni. Eppure,

il sorriso mansueto sulle labbra
sogna ancora, il bacio
conturbante della tua bocca.
Un insalubre amore defluisce
dall’arida vita, senza
che alcuno l’avverta.
(Siena,15 settembre 2010)

* *

PALPITI D’ULIVO (a Duccio Benocci)
L’ulivo contorto innestato
nell’armoniosa terra,
non si spezza, si torce
al fiato spietato del vento.

Cosa dire al fato bugiardo,
che scuote e bersaglia
di spine acuminate,
il crepuscolo incerto
dell’ inerte grisaglia?
( Siena, venerdì 11/11/2011)
*
M. TERESA SANTALUCIA SCIBONA

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