lunedì 16 aprile 2012

Poesie = Elio Andriuoli

A NOSSIDE ---

Adion ouden erotos:
dell'amore nulla è più dolce.
Da un tempo remoto mi giunge
quest'oggi, fanciulla di Locri,
la tua voce.
Me la porta il vento che supera
come per gioco infinite distanze.
Me la ridice l'onda
che lenta si frange alla riva.

E il tuo sguardo ridente
dal mare dei secoli affiora
(dell'amore nulla è più dolce)
a rendere limpida e lieve
l'ora che veloce s'annera,
a far meno incerto il domani
di chi quest'oggi a te pensa
dal fondo di remote stagioni
e sommesso ripete il tuo nome.
**
SCUGNIZZO ---

E lo scugnizzo che ride,
ride perché fugge con la pesca rubata
che addenta, ed il succo
gli cola sul mento e la bocca
fresca gli addolcisce e lo schiara,
mentre se ne va lontano,
allegro e veloce,
per il suo firmamento
di vicoli e strade,
e risponde cantando
con limpida voce
al richiamo del vento
che lo rapisce
e a quello della vita
che mai finisce
di ricominciare.
**

DALLA CASA DEL BRACCIALE D'ORO
A POMPEI


Aveva stretti a sé i suoi tesori
la donna che morì sotto la cenere
nel 79 dopo Cristo a Pompei.
Un forziere colmo di monete e un bracciale
d'oro massiccio: non valsero
a salvarla dai lapilli e dal fuoco
che le mozzarono il respiro.
La morte
la colse così improvvisa, sulle scale
della sua lussuosa dimora patrizia,
precludendole ogni via di salvezza.

Con accanto i suoi averi preziosi,
la trovarono gli uomini degli scavi,
a lei giunti dopo un lungo volgere di secoli,
percorrendo il tempo a ritroso.

A rubarle per sempre ogni pensiero,
un sonno profondo era disceso su di lei,
venendo dai regni smemoranti della notte.

Forse per quei beni aveva smarrito il futuro.
In grotte profonde s'era perduto il suo grido.
**
ELIO ANDRIUOLI

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